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Channel: Pensieri di un agricoltore senza tempo
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Lista n°5: Produzioni e vendita

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Ci sono tante Battaglie da dover combattere, e per farlo ci sono molti mezzi ed altrettanti fini.
Io, che tutto sono tranne che un violento, cerco (a modo mio) di combatterle quotidianamente, e con piccoli gesti.
Non sono "un diverso"...magari sono "un convinto", ma poco cambia: so che cosa voglio, ed ostinatamente cerco (talvolta fallendo) di raggiungerlo.
Tengo ben presente l'orizzonte, ma compio passi piccoli, e senza fretta cerco di procedere.
Come molte volte ho scritto in questo blog, a rischio di apparire noioso e ripetitivo, questa mia strada mi ha portato (mi porta...e mi porterà) ad essere visto così ...ANACRONISTICO.
Ed ancora una volta, ecco una lista per molti Anacronistica, che invece per me (e son certo non solo per me) è fortissimamente attuale e progressista.
La lista delle Produzioni e la Vendita.

La quinta ed ultima lista è quella che forse rischia di apparire la più Anacronistica, anche e sopratutto perchè ha alle spalle le altre quattro liste, senza le quali questa non potrebbe essere realizzata.
Anche per questa lista sia chiaro che:
- non è mio intento dire cosa sia giusto o sbagliato per chi legge, ma solo cosa è giusto per me e per le mie esigenze;
- i Prodotti sono unicamente realizzati nella mia azienda, frutto di quello che allevo, coltivo e trasformo.  Tutto rigorosamente in azienda.
- non voglio offendere nessuno, ed esprimo solo un mio personale parere sull'argomento, senza voler denigrare chi la pensi in modo diverso dal mio. Non intendo fare l'ennesima crociata contro determinati tipi di alimenti, e sono consapevole che per molti quanto dico è qualcosa di utopistico e distante anni luce dalla propria realta.
Io sono un Agricoltore, io lavoro la terra e allevo gli animali, io POSSO decidere COSA E COME produrre alimenti (e non solo).
In effetti non è burocraticamente semplice ed economicamente sostenibile riuscire a fare tutto quanto si desidera, ma...almeno qualche spunto voglio passarvelo...
Questo è IL MIO ELENCO, e non l'elenco che tutti dovrebbero fare o avere nel cuore...che sia chiaro!

Questa lista comprende cose che già produco e cose che produrrò.

Parliamo di Autosufficienza (o autosussistenza) alimentare, e ben sapete che per me questo è fondamentale e di primaria importanza.
Altre volte ho fatto (ed altre ancora farò) le dovute considerazioni sulla scelta di autoprodurmi il cibo, sulla sua sostenibilità, sulla sicurezza, sulla soddisfazione, sui pro ed i contro.  Non voglio quindi dilungarmi su questo specifico aspetto, ma solo fare una panoramica sui prodotti destinati all'uso familiare.

1) La verdura dell'orto: per 365 giorni all'anno c'è bisogno di verdura, e se poi si considera che la mia famiglia ne consuma molta, immaginate di che cosa stia parlando.  Un orto per tutte le stagioni, con prodotti seminati e trapiantati in modo scalare, con l'aiuto del tessuto - non tessuto e della serra (in inverno), e con continue irrigazioni (in estate). Verdura assortita, che spesso è destinata a svariati tipi di conservazione.
1a) Verdura consumata fresca: sempre seguendo la stagione, e sfruttando al massimo le produzioni orticole.
1b) Verdura congelata: prima di tutto un congelatore molto capiente e con classe energetica idonea.  Poi vasi e vasetti, sacchetti e contenitori, su cui annotare le quantità, le tipologie e la data di congelamento.  E ce n'è per tutti i gusti, dai sacchetti pronti per il minestrone, al confezionamento del singolo ortaggio, sino alle vere e proprie preparazioni congelate (dal minestrone alla composta di verdure, dalla peperonata alle creme).
1c) Verdura essiccata: generalmente messa a seccare al sole su delle grate di metallo, e poi riutilizzata anche sott'olio o pure semplicemente conservata in barattoli. Ottimi i peperoni, i pomodori, il peperoncino e molti altri.
1d) Verdura sott'aceto: preferibilmente con l'aceto fatto in casa, dalla giardiniera ai friggitelli potrete godere di questo metodo di conservazione.  Ottimo per antipasti, o per accompagnare carni come i bolliti...ma a me piacciono in ogni modo.  Dalla zucca al cetriolino, dalle cipolline (buone quelle dei maschi di cipolla) ai peperoncini.
1e) Verdura sott'olio: di quest'argomento potrei parlarne per ore.... Riassumendo posso dire che esistono varie tecniche per realizzare questo prodotto, passando dalla salatura alla scottatura in aceto, all'essiccazione sino al fresco.  La maggior parte delle verdure può essere messa sottolio, e si parte dal carciofino per arrivare alle melanzane, dal peperone sino al cavolfiore, e via...
I sott'oli possono anche essere farciti, come per esempio i classici peperoncini piccanti ripieni di acciuga e capperi (questi due comprati), oppure le listarelle di zucchini con aglio e peperone.

1f) Verdura in conserva: dalla classica passata di pomodoro alla pomarola, dalle creme di carciofi a quelle di zucchini, dai passati di peperoni a chissà quante altre delizie.  I barattoli, preventivamente sterilizzati in acqua bollente, vengono sempre riempiti con le conserve calde, chiusi con idonei tappi a vite, girati sottosopra per far realizzare il sottovuoto, e poi comunque sempre bolliti nuovamente.  Ci vuole attenzione, dimestichezza e conoscenza con queste tecniche, e se non si è pratici è bene informarsi bene prima di procedere.
1g) Marmellate di Verdura: mai provato quella di pomodori verdi?  Consiglio anche quella di zucca gialla.
2) La Frutta: un buon frutteto organizzato deve essere in grado di fornire il giusto approvvigionamento per l'anno intero.  Si considerano frutti freschi, frutti conservati e frutti trasformati.
2a) La Frutta fresca: colta dall'albero e mangiata, o semplicemente (come succede per le mele, le pere e le castagne) messa a riposo nel buio della cantina e consumata per i mesi successivi.  
2b) Frutta Secca: dal grappolo d'uva, alla mela fatta a fettine, per non parlare delle noci, nocciole e mandorle.  Quando è possibile ci pensa il sole, altrimenti la casa o "la bocca del forno" fanno il resto.  Avete mai mangiato le albicocche secche? Oppure il caco? Non solo le comuni prugne, fidatevi.  La frutta secca viene consumata così oppure per la preparazione di dolci.
2c) Frutta sotto zucchero: le ciliegie le adoro, sopratutto quelle piccole e amare.  La preparazione è tra le più semplici, ma anche tra quelle che maggiormente danno soddisfazione: frutta, zucchero, un barattolo e tanto sole.  
2d) Marmellate di frutta: assieme ai sott'oli sono le regine della mia dispensa. Da quella di castagne a quella di fichi, per poi passare da quella di more di rovo a quella di mele cotogne, e via... Ogni colazione, molte merende e tutte le crostate hanno come ingrediente principale queste prelibatezze.
2e) Frutta sciroppata: come per quella sotto zucchero, ci sono delle leccornie assolute. Le albicocche e le pesche su tutte, ma da provare le fettine di mela selvatica fatte in questo modo.  Ideale per essere consumate così o per adornare dei dolci.
2f) Succhi di frutta: regalare a mia moglie l'estrattore di succo è stata una mossa geniale. Non avevo mai bevuto il succo di mela prima di allora, e da lì non ne ho più potuto fare a meno. Ottimo anche quello di albicocca.
3) I Cereali: il miglior modo per consumarli è quello di realizzare delle farine fatte in casa.  Il mulino, altro regalo fatto a mia moglie, offre innumerevoli opportunità, purchè si disponga di grano (sia tenero che duro), orzo, avena, formentone (mais) e magari anche farro.
Farine integrali, ma eccezionali per i pani ed i dolci cotti nel forno a legna.
4) Olio: da buon toscano considero questo prodotto come l'oro...liquido.
Ci vuole la stagione giusta, molta fatica per cogliere le olive, ed un bravo frantoiano che sappia interpretare al meglio il proprio lavoro.  Olio da consumare fresco, per le cotture ed anche per i numerosi sott'oli.
5) Vino: il discorso sarebbe troppo lungo. Parlo solo di vino prodotto con metodologie tradizionali, senza l'utilizzo di alcun coadiuvante chimico, e che sappia vivere a molte primavere.
6) Aceto: e l'ideale è decidere di farlo, e non lasciare che sia il Vino a deciderlo (altrimenti si è sbagliato qualcosa).  Una damigiana di aceto è un'ottima risorsa e non solo per la cucina, visto il suo utilizzo per lavare le stoviglie e alcune stoffe.
7) Miele: confesso che non pratico ancora l'apicoltura che è una cosa che mi affascina enormemente.  Da amici apicoltori mi è stata fatta notare una specie di sintonia che ho con questi meravigliosi animali, e prima o poi deciderò di intraprendere questa strada.
Si può sempre mettere a disposizione i propri terreni per altri apicoltori, ed uno scambio equo sarà rappresentato da quei bei vasetti che tanto sono presenti nella cucina di casa mia. oltre che per alcune creme e preparati che realizza mia moglie.

8) Pollame: dalle galline alle faraone, ai tacchini sino alle nane (anatre). Carne ottima, bianca, adatta ad ogni età e per mille preparazioni diverse. E poi le uova, tanto per la sfoglia ed i dolci, quanto per il consumo diretto (frittate e simili).
9) Coniglio: carne bianca, molto adatta per i bambini e gli anziani. Ed in cucina uno si sbizzarrisce come meglio crede.
10) Capra: il latte di capra è uno dei doni più belli ed interessanti che la Natura ci abbia dato modo di conoscere e sfruttare.  Dal consumo fresco, alla caseificazione (rovaggioli, ricotte, primosale, robiola, stagionati, etc), sino alla cosmesi (creme e saponi). E poi la carne, insuperabile a mio avviso, tanto di animali più giovani quanto di quelli più vecchi.
11) Maiale: e del maiale non si butta via nulla.
11a) Carne fresca: ci sono i vari tagli, dalla scamerita alle bistecche, per poi passare dalla rostinciana all'arista.  Adoro lo spezzatino di magro, o il macinato (sempre di magro) per fare il ragù...e credetemi se vi dico che un maiale "allevato con coscienza" può essere magro., e le sue carni possono essere poco grasse e quindi alla portata dei più.
11b) Insaccati: la salsiccia è la vera regina, ma anche la soppressata ed il buristo.  Ci sono poi i salami, ma per quelli ci vuole un'arte che ancora non mi è data di comprendere a pieno.
11c) Salumi: il prosciutto con l'osso, la spalla, il rigatino, la pancetta, il capocollo...e per molti mesi il maiale delizierà i vostri banchetti.
11d) Lardo, scriccioli e sugna: Il Lardò è il grasso nobile del maiale, e nella mia terra viene molto usato.  Ma scaldando il grasso meno nobile si potrà ottenere lo Strutto (utilizzato in cucina sopratutto per le focacce ed i dolci oppure per friggere), e ricavare anche gli scriccioli (detti anche ciccioli) che poi farciranno le focacce nei giorni di festa.
Il grasso meno nobile e fibroso viene mantenuto attaccato alla pelle, arrotolato, e legato stretto dentro alla carta gialla: la sugna (o sciugna) sarà usata per ammorbidire il cuoio e renderlo resistente all'acqua.


Tutti questi prodotti potranno apparire come esagerati ed eccessivi per l'alimentazione di una famiglia, ma immaginate questo: c'è chi la spesa la fa tutti i giorni, scendendo al negozio sotto casa; c'è chi la spesa la fa una volta a settimana andando al supermercato e facendo piccole scorte; c'è chi, ed è il mio caso, la spesa la fa anche una volta ogni 40 giorni, e compra quelle cose che sono necessarie senza considerare la spesa alimentare.
La "mia spesa alimentare" la faccio quotidianamente nell'orto, nel congelatore, nella dispensa e in cantina, e tutti questi prodotti richiedono un lavoro di 365 giorni all'anno: capita spesso di dover fare grandi lavori che poi assicureranno sostentamento per 12 mesi (come per l'olio, per il vino o il maiale) ed altre volte capita il contrario (come per leuova, che basta andare nel pollaio e sono pronte all'occorrenza).
Ma la vendita?
Una domanda che mi viene posta molto spesso è proprio la seguente: "Ma come fai a pagare le bollette, le tasse, il vestiario ed altro con l'autosussistenza alimentare?"
La risposta è semplice: "Non ce la faccio. Devo provvedere ad incrementare determinate produzioni dell'azienda sempre e comunque nel rispetto della mia filosofia e della sostenibilità del mio lavoro".
Ed ecco che, evitando noiosi approfondimenti nell'aspetto burocratico, quando uno è Coltivatore Diretto ed ha una propria partita iva, può scegliere determinati settori su cui operare, tanto per l'allevamento quanto per la produzione di vegetali.   E la scelta può ricadere sull'olio, piuttosto che sul vino, sul miele, come sull'allevamento suino o quello caprino: ci saranno delle norme sanitarie da seguire, e sarà necessaria la realizzazione di ambienti idonei alla lavorazione e stoccaggio delle produzioni aziendali.
E' importante conoscere il potenziale del proprio terreno e della propria forza lavoro, perchè se mi mettessi a fare 10000 bottiglie di vino non avrei il tempo per fare anche tutto il resto, come vale se allevassi 300 capre, o avessi un'orto di 2 ettari, o 1000 olivi.
Credo nella diversificazione delle produzioni, dove l'Agricoltore produce "un pò di tutto" come avveniva una volta, e l'esubero lo vende al giusto prezzo (quindi senza svendersi e senza esagerare).
La lista potrebbe comprendere:
VINO SFUSO: se avete mezzo ettaro di vigna (e quindi supponiamo che producete circa 20 quintali di vino), non avrete un lavoro insostenibile da affrontare, e tolta la quantità necessaria al sostentamento vostro e dei familiari, rimarranno numerosi quintali di vino da vendere.  Una piccola cantina a norma potrà permettervi di vendere l'esubero, ripagarvi la spesa della cantina e dei materiali (che vanno bene anche usati purchè in buono stato) e nel tempo guadagnare anche qualcosa, senza dovervi iscrivere all'albo degli imbottigliatori e mantenendo nella semplicità (tanto per il prodotto realizzato quanto per la conduzione della cantina) la via da percorrere.
ALLEVAMENTO DEI MAIALI: magari avete dei castagneti, e avete la possibilità (ed il permesso) per recintarli.  La spesa non sarà cosa da poco, ma questo vi darà l'opportunità di allevare qualche capo in più rispetto al singolo "animale per uso familiare". Ma è importante tenere a mente che un maiale non campa di sole castagne o ghiande (che oltretutto ci sono solo in un determinato periodo dell'anno), e per compiere tale passo è bene disporre di terreno per seminare i cereali ed i legumi destinati all'alimentazione di questo animale.
Ma se avete spazio e terreno, perchè non valutare questo: magari invece di allevarne uno per voi, ne potrete allevare due o tre, e venderli per vita o destinarli alla macellazione.
ORTO: si dice che l'orto voglia "l'uomo morto", ma l'orto spesso può riservare piacevoli sorprese, e ci sono annate in cui certe produzioni sono abbondanti.  Ricordo che due anni fa avevo zucchini Fiorentini conservati in ogni modo, ed alla fine li davo da mangiare ai miei maiali perchè ancora non mi ero regolarizzato per la vendita a privati.
Ci sono i Gas, ci sono i singoli cittadini, ci sono i ristoranti...basta avere qualcosa da offrire, e trovare qualcuno che sappia apprezzarla.

Che si tratti di insalata, piuttosto che di uova o di vasetti di mieie, potreste puntare sul "poco e buono", aiutandovi con vendite più importanti come possono essere quelle di un puledro per vita, o di una partita di fieno, piuttosto che di un autotreno di legna da ardere.
Oggi più che mai l'Agricoltore deve inventarsi un modo per sopravvivere, e secondo me (che sono Anacronistico) in campagna non si dovrebbe solo sopravvivere, ma vivere bene!
Se c'è voglia di lavorare, e testa per ragionare, ci deve anche essere la soluzione... o perlomeno io "la faccio facile" perchè non ho fatto investimenti faraonici per una mega stalla da ingrasso o per impiantare 20 ettari di vigneto.
La soluzione che ho scelto per me  è quella di provare a riportare alla dimensione umana il lavoro in campagna, e di produrre per quello che il terreno è vocato a produrre, senza chiedere troppo a questo, e senza investire denaro per progetti fuori dalla mia portata.
Infin dei conti sono solo un Agricoltore Anacronistico e non un Imprenditore.

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Finisce così la serie delle Liste, dove ho cercato di riassumere al massimo le mie idee e il mio lavoro di ieri, di oggi e di domani.
Non abbiate un'immagine bucolica di me: la campagna è dura, e se il trattore spacca la schiena immaginate quanto possa farlo la zappa, la motosega o la falce.
L'ho detto e lo ripeto ancora una volta: non denigro nessuno, non accuso nessuno, e sopratutto NON IMPONGO A NESSUNO il mio modo di vivere (perchè di Vita si tratta...).
Ero a far chiacchiere con il mio amico Agricoltore (non anacronistico), e tra i suoi "decine di ettari di Mais ibrido di ultima generazione", "l'allevamento a stabulazione fissa di super vacche da latte", il suo "parco macchine di trattori da 200 cavalli", il suo "podere moderno" e le sue  "100000 bottiglie di vino di vitigni internazionali"... c'erano queste mie liste, la mia esperienza e la tanta voglia di fare.
Qualcuna di queste liste vi avrà fatto sorridere, altre vi avranno fatto arrabbiare, ma magari qualche seme sono riuscito a metterlo anche nel vostro cuore, e a farvi riflettere su quelle che sono possibili ed attuabili alternative all'Agricoltura Convenzionale di impronta industriale.
Grazie a tutti per la pazienza che avete avuto nel leggermi.
A.A.



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